Rodi 2011 |
Racconto di viaggio di Katia e Maurice |

Rodi è una destinazione ideale per una rivoluzione lunare, data la relativa vicinanza all'Italia e la sua bellezza, di contro la sua fama la rende molto “turistica”, per poterla quindi apprezzare è consigliabile vivere la città vecchia, decidiamo per lo Spirit of Knights Boutique Hotel, nel cuore della parte medioevale.
Arriviamo di sera e attendiamo nella bellissima piazza Ipocrates, ci devo venire a prendere.
Percorriamo la via Socratous per poi inoltrarci nelle viuzze della parte più antica della città, muri di pietra e acciottolato ci circondano, il senso del tempo, Rodi è uno di quei luoghi dove il tempo sembra essersi fermato. L’Hotel è composto da sole sei suite, ognuna con una sua caratteristica, “Six way to indulge”, come il proprietario ama chiamarle. Il restauro è stato curato nei minimi dettagli e la sensazione di vivere l’antica atmosfera dei cavalieri è intensa.
L’indomani giriamo la città medioevale, malgrado la presenza delle numerose attività commerciali, ristoranti e negozi di souvenir, le sue fortificazioni all’italiana sono comunque degne di una visita, il fossato in alcune parti è percorribile e consente una vista particolare delle porte e dei bastioni.
Il Palazzo dei Gran Maestri dei cavalieri di Rodi è una pregevole ricostruzione del ‘900 ad opera degli italiani, dell’originale rimane l’entrata principale con le due maestose torri.
Per una sosta rinfrescante, dopo la lunga camminata, ci sediamo a Giardini di Socratous, lungo l’omonima via, prima di partire per Lindos, piccolo villaggio ad una cinquantina di km a sud.
Arriviamo di sera e attendiamo nella bellissima piazza Ipocrates, ci devo venire a prendere.
Percorriamo la via Socratous per poi inoltrarci nelle viuzze della parte più antica della città, muri di pietra e acciottolato ci circondano, il senso del tempo, Rodi è uno di quei luoghi dove il tempo sembra essersi fermato. L’Hotel è composto da sole sei suite, ognuna con una sua caratteristica, “Six way to indulge”, come il proprietario ama chiamarle. Il restauro è stato curato nei minimi dettagli e la sensazione di vivere l’antica atmosfera dei cavalieri è intensa.
L’indomani giriamo la città medioevale, malgrado la presenza delle numerose attività commerciali, ristoranti e negozi di souvenir, le sue fortificazioni all’italiana sono comunque degne di una visita, il fossato in alcune parti è percorribile e consente una vista particolare delle porte e dei bastioni.
Il Palazzo dei Gran Maestri dei cavalieri di Rodi è una pregevole ricostruzione del ‘900 ad opera degli italiani, dell’originale rimane l’entrata principale con le due maestose torri.
Per una sosta rinfrescante, dopo la lunga camminata, ci sediamo a Giardini di Socratous, lungo l’omonima via, prima di partire per Lindos, piccolo villaggio ad una cinquantina di km a sud.

Lindos costituì uno dei centri importanti dell’isola, l’acropoli fu sede del culto alla dea Atena ed ospita un Castello dei Cavalieri di San Giovanni.
Il paese, ai piedi della collina, con le sue caratteristiche case bianche è un susseguirsi di vicoli, piccoli negozi e locali dove fermarsi a godere la tranquillità del luogo, siamo come sempre e per nostra fortuna fuori stagione.
Rientriamo nel tardo pomeriggio e pigramente ci sediamo nella bellissima sala lettura dell’albergo.
La sera siamo al ristorante Ta Kioupia, per una piacevolissima esperienza culinaria, ci lasciamo consigliare dal proprietario che ci propone un superbo antipasto fatto di piccoli assaggi.
Stamani, prima di riconsegnare la vettura, facciamo il periplo della città all’esterno delle mura, la zona del porto vecchio, Mandraki, è la più bella con le eleganti statue dei cervi all’imboccatura che secondo la leggenda liberarono l’isola dai serpenti.
Il pomeriggio è dedicato allo shopping e a Rodi i negozietti non mancano, troviamo un artigiano che realizza mappamondi in pietre dure, veramente belli, peccato che l’ingombro ed il peso rendono il trasporto in aereo non facile, sarà per la prossima volta.
Il paese, ai piedi della collina, con le sue caratteristiche case bianche è un susseguirsi di vicoli, piccoli negozi e locali dove fermarsi a godere la tranquillità del luogo, siamo come sempre e per nostra fortuna fuori stagione.
Rientriamo nel tardo pomeriggio e pigramente ci sediamo nella bellissima sala lettura dell’albergo.
La sera siamo al ristorante Ta Kioupia, per una piacevolissima esperienza culinaria, ci lasciamo consigliare dal proprietario che ci propone un superbo antipasto fatto di piccoli assaggi.
Stamani, prima di riconsegnare la vettura, facciamo il periplo della città all’esterno delle mura, la zona del porto vecchio, Mandraki, è la più bella con le eleganti statue dei cervi all’imboccatura che secondo la leggenda liberarono l’isola dai serpenti.
Il pomeriggio è dedicato allo shopping e a Rodi i negozietti non mancano, troviamo un artigiano che realizza mappamondi in pietre dure, veramente belli, peccato che l’ingombro ed il peso rendono il trasporto in aereo non facile, sarà per la prossima volta.