Marrakech 2019 |
Racconto di viaggio di Katia e Maurice |
Questa volta la destinazione è Marrakech, la magica e colorata Marrakech.
Si perché non si viene a Marrakech solo per visitare monumenti e palazzi, che non sono comunque paragonabili alla splendida architettura dell' Andalusia o alla monumentale di Istanbul o del Cairo, ma per immergersi nei colori nei sapori e nei profumi del mercato più grande del mondo, il souk della sua Medina.
Abbiamo comunque solo due giorni a disposizione e gioco forza le nostre mete saranno molto selezionate, ma soprattutto prendiamo una guida e si rivelerà la scelta migliore.
Per essere vicini alla Medina scendiamo alla "La Maison Arabe" che oltre ad essere un boutique hotel è un famoso ristorante ed un lounge bar. Qui è possibile seguire un rapido corso di cucina tradizionale.
Si perché non si viene a Marrakech solo per visitare monumenti e palazzi, che non sono comunque paragonabili alla splendida architettura dell' Andalusia o alla monumentale di Istanbul o del Cairo, ma per immergersi nei colori nei sapori e nei profumi del mercato più grande del mondo, il souk della sua Medina.
Abbiamo comunque solo due giorni a disposizione e gioco forza le nostre mete saranno molto selezionate, ma soprattutto prendiamo una guida e si rivelerà la scelta migliore.
Per essere vicini alla Medina scendiamo alla "La Maison Arabe" che oltre ad essere un boutique hotel è un famoso ristorante ed un lounge bar. Qui è possibile seguire un rapido corso di cucina tradizionale.

La prima giornata inizia con l'incontro con la nostra guida Mustafà, parla un ottimo italiano.
E' giusto fare una considerazione sulle guide, non siamo turisti ma viaggiatori e quindi tendiamo ad organizzarci tutto del viaggio, ma ci sono due casi in cui la guida è d'obbligo, quando la impone il paese che stai visitando e quando il luogo lo richiede per la sua particolarità. Nel caso del souk della Medina di Marrakech stiamo parlando di un mercato di 4000 botteghe, un autentico labirinto, dove soprattutto per fare dei buoni acquisti devi sapere in quale bottega andare.
Sono anche sicuro che la presenza di Mustafà evita spiacevoli incomprensioni con i locali, ricordatevi che siamo comunque in paese musulmano e tanto per fare un esempio, fotografare va fatto con una certa attenzione.
E' giusto fare una considerazione sulle guide, non siamo turisti ma viaggiatori e quindi tendiamo ad organizzarci tutto del viaggio, ma ci sono due casi in cui la guida è d'obbligo, quando la impone il paese che stai visitando e quando il luogo lo richiede per la sua particolarità. Nel caso del souk della Medina di Marrakech stiamo parlando di un mercato di 4000 botteghe, un autentico labirinto, dove soprattutto per fare dei buoni acquisti devi sapere in quale bottega andare.
Sono anche sicuro che la presenza di Mustafà evita spiacevoli incomprensioni con i locali, ricordatevi che siamo comunque in paese musulmano e tanto per fare un esempio, fotografare va fatto con una certa attenzione.

Entriamo nella Medina e tanto per confermare quanto appena scritto vi invito ad osservare il dito della simpatica vecchietta della fotografia qui accanto, quel dito è rivolto al sottoscritto ...
I souk sono, senza soluzione di continuità, un susseguirsi di colori e odori, i colori dei tappeti l'odore del cuoio delle babbucce.
Sicuramente una sosta meritano le botteghe delle lanterne, sono degli autentici capolavori di artigianato, i loro giochi di luce possono arredare qualunque ambiente.
Per quanto riguarda i prezzi le cose belle non sono a buon mercato, contrattando potete arrivare alla metà del prezzo iniziale ma comunque si parla di centinaia di euro.
Un'altra sosta d'obbligo sono le erboristerie e Mustafà ci porta alla "Herboriste du Paradise", un amico che ci intrattiene per un'ora con consigli e profumi mai provati prima.

Sulla via del ritorno passiamo a salutare un amico di Mustafà che ha realizzato un riad.
Il riad marocchino è una casa che si sviluppa intorno ad un cortile centrale, un modo di vivere la vacanza alternativo all'albergo.
Il giorno seguente un giro in macchina per una Marrakech moderna, la sua seconda anima e perché no un giro a dorso di dromedario.
Prima di salutarci un aperitivo in un piccolo bar di amici sopra i tetti della Medina.